Fino a non molto tempo fa, i giovani che si affacciavano al mondo del lavoro avevano un’unica possibilità di scelta: lavorare alle dipendenze di qualcuno, che fosse un privato o un organismo statale, oppure avviare – non senza rischi e con un’infinità di costi – un’attività di tipo imprenditoriale. Quando non esisteva ancora internet, diventare imprenditori significava possedere una grande dose di coraggio, così come un pizzico di temerarietà. Aprire un’attività commerciale, mettere in piedi un’azienda, o anche solo avviare uno studio professionale voleva dire — per chi non aveva una tradizione familiare, ma iniziava da zero — programmare i primi 3/5 anni di soli sacrifici, per poi andare a regime nel medio lungo periodo. Una scelta che non era evidentemente nelle facoltà di tutti e che inchiodava alla vita da impiegato la maggiorparte dei giovani, anche se particolarmente talentuosi e meritevoli.
Oggi, invece, il web ci offre opportunità incredibili: un mercato globale, potenzialmente illimitato, nel quale poter entrare facilmente e operare con costi praticamente (quasi) a zero. Un mercato molto vasto in cui si può intercettare facilmente il proprio pubblico di riferimento, si possono scegliere i migliori fornitori, e ci si può aggiornare costantemente e investire nella propria formazione, accendendo comodamente alle principali e più autorevoli fonti del mondo.
Oggi non esiste davvero alcun limite per chi vuole fare, e soprattutto sa cosa fare; l’abilità diventa semmai imparare come distinguersi in un mercato che — proprio perché facilmente accessibile a tutti — è di per sé già molto saturo.
Sono tantissimi infatti i siti, i blog, le pagine sui tanti social network, le pubblicità, i messaggi ai quali ogni giorno tutti noi siamo esposti, al punto che il problema diventa semmai farsi notare, rendersi visibili, suscitare interesse e riuscire a lasciare un segno nella memoria di chi ci ascolta. Sempre se ci ascolta, perché di fronte a tanto bombardamento ognuno di noi reagisce con una sorta di isolamento percettivo. Arriva alla soglia della nostra attenzione solo ciò che per noi conta davvero tanto, solo ciò che per noi ha realmente valore.
Ecco che la competizione si sposta dal guadagnare quote di mercato al guadagnare quote di attenzione.
A tal proposito ti conisglio di leggere il mio articolo su come guadagnare quote di attenzione [ link al mio articolo su come farsi notare].
Ma basta davvero mettersi on line, creare il proprio sito web, il proprio blog e la propria strategia sui social network per avere successo?
Se è vero che l’accesso è consentito a tutti, è altrettanto vero che non basta avere una connessione internet e qualcosa da raccontare per avere lo stesso successo di Chiara Ferragni.
Vediamo, infatti, quali sono i primi 10 passi strategici per avere successo on line.
1) METTICI LA FACCIA
Quando si parla di personal branding si parla di costruire una reputazione intorno a una persona in carne e ossa, per cui riconoscibile senz’altro per una serie di qualità,
competenze e specificità caratteriali, ma nello stesso tempo identificabile per la sua identità e unicità fisica.
Il successo di tanti opinionisti che presenziano in tante trasmissioni televisive, oggi giorno, non dipende quasi mai dalle loro abilità o competenze, ma dal fatto che vedendoli tutti i giorni fanno parte del nostro quotidiano, ci abituiamo alla loro presenza, diventano quasi delle persone di famiglia.
È un po’ quello che deve accadere nella costruzione di un brand personale: bisogna diventare delle persone “familiari” e il primo passo è proprio quello di essere presenti con il proprio viso, la propria mimica, l’intonazione e il timbro della voce, la gestualità, il modo di porsi e anche quello di pensare e agire. Ogni persona è diversa dalle altre e, ancor prima di andare a cercare i tanti elementi distintivi rispetto alle competenze di carattere professionale, si può far leva sui tratti distintivi dell’identità personale. Bando quindi alla timidezza e alla difficoltà di esporsi: se vuoi che la gente ti riconosca devi metterci la faccia.
2) POSIZIONATI
Scegli su cosa differenziarti, ovvero per cosa vuoi essere riconosciuto e ricordato. Creare un brand su sé stessi significa dotarsi di una personalità chiara e definita, e fare in modo che sia questa a individuare lo spazio naturale nel quale collocarsi.
3) SCEGLI UNA NICCHIA
Contrariamente a quanto potrebbe sembrare, più il mercato è piccolo, più è alto il livello di specializzazione richiesto, maggiori sono i profitti che può generare.
Se sei bravo, se hai una specializzazione verticale, se hai creato un metodo o trovato un elemento di innovazione importante, che sia però solo tuo, hai la possibilità di rivolgerti a una nicchia di mercato, anche molto piccola, ma molto profittevole, perché in grado di corrispondere un prezzo molto più alto in cambio di un prodotto/servizio molto specifico.
4) MANTIENI LA PROMESSA
Se nella vita di tutti i giorni un uomo vale quanto la sua parola, nel personal branding la promessa che si fa al consumatore è requisito fondamentale della credibilità e affidabilità del professionista/esperto. Non c’è possibilità alcuna di fare branding laddove non c’è fiducia, e la reputazione di un uomo — ancor prima del professionista che è in lui — è quella di mantenere le promesse fatte.
5) SII COERENTE
Trova il modo di raccontarti, nel modo in cui ti viene più comodo e spontaneo, in modo che il tuo pubblico ti percepisca credibile e soprattutto coerente con il messaggio che vuoi trasmettere, e si convinca della bontà dello stesso. Non cercare ossessivamente l’originalità se questa non corrisponde al tuo modo di essere: il tuo pubblico ha bisogno di credere in te e, per farlo, ha bisogno di percepirti sincero e autentico.
6) SCEGLI IL TUO CANALE
Anche la scelta dei social media da utilizzare è molto importante: non bisogna essere necessariamente presente su tutti, ma creare una strategia di webmarketing personalizzata che consenta la pubblicazione dei contenuti in modo che sia facilmente integrabile nel flusso di lavoro e nella scansione della giornata. Meglio dominare bene un solo canale che essere presente, ma male, su tutti quanti.
7) SCRIVI UN LIBRO
Scrivere un libro è un passaggio importante per sottolineare il posizionamento ed essere riconosciuti come degli esperti e autorevoli in un determinato ambito.
8) CREA E PARTECIPA A EVENTI
Ancora un metodo infallibile per accrescere la propria autorevolezza e diventare un punto di riferimento è quello di organizzare degli eventi, dei convegni, parlare a folte platee, partecipare a workshop, fare interventi durante seminari e, magari, fondare anche la prima associazione italiana in tema.
9) UTILIZZA TESTIMONIAL
È utilissimo essere in grado di creare una campagna di vip endorsement, legata alle celebrity, che vede il coinvolgimento di VIP quali testimonial del tuo messaggio.
10) AFFIDATI A UN UFFICIO STAMPA
Molto importante è anche poter contare sull’aiuto di un ufficio stampa che sappia comunicare e diffondere la tua immagine anche attraverso i media tradizionali, a rinforzo di quello che riuscirai a fare da te sui tuoi canali. È indubbio che l’autorevolezza di una testata giornalistica, ad esempio, possa facilmente ricadere sulla tua reputazione qualora il tuo nome venga speso all’interno di un articolo che ti riconosca quale reale esperto della materia.
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